Ale 13 e 31 ora italiana lo stadio finale del razzo Centauro lanciato cento giorni fa dalla Florida ha centrato il suo obbiettivo nei pressi del polo sud lunare. Il grande contenitore cilindrico – lungo tre metri e pesante 2 tonnellate ha centrato come deciso dalla Nasa il cratere Cabeus sollevando una colonna di materiale verso lo spazio. Secondo i calcoli della Nasa, il proiettile ha scavato nel cratere per più di tre metri di profondità, scagliando nello spazio oltre 300 tonnellate metriche di materiale lunare. Una colonna che ha rapidamente raggiunto i quasi 2 chilometri di altezza ed è stata osservata dal grande apparato di osservazione messo in campo dall'agenzia spaziale americana. Diciotto tra osservatori e centri radio-astronomici sono stati puntati in queste ore sulla parte meridionale del nostro satellite dove guarda anche il telescopio obitante Hubble. Ma il compito di determinare se la superficie della Luna nasconde davvero tracce d'acqua spetta in primo luogo alla navicella Lcross che per novanta secondi – al ritmo di un mega-byte al secondo – ha trasmesso in California le informazioni raccolte mentre attraversava la nuvola di detriti, prima di distruggersi a sua volta nell'impatto con la Luna. Nelle prossime ore si attende l'esito di una missione che potrebbe determinare i tempi del ritorno dell'uomo sulla Luna.